lunedì 21 maggio 2012

Egemonia e strategia socialista: verso una politica democratica radicale Martedì 22 maggio Ore 19


Penultimo appuntamento stagionale per il FILO DI SOPHIA (prima della grande festa finale del 29 maggio...a breve lumi su ciò) dedicato alla presentazione di un libro che ha fatto epoca e del quale ha appena visto luce l'edizione italiana.
"Egemonia e strategi socialista: verso una politica democratica radicale" di Ernesto Laclau e Chantal Mouffe è un monito alla sinistra, un invito a provarci, a sfidare l'egemonia di forze imperanti ormai da troppo tempo, uno sprone a elaborare un'alternativa credibile all'ordine neoliberale invece di provare semplicemente a gestirlo in una maniera più umana.
Ne discuteremo martedì 22 MAGGIO ore 19 aula f2 18c assieme a Fortunato Cacciatore (curatore dell'edizione italiana del testo), a Guido Liguori (presidente dell'International Gramsci Society Italia) e a Elisabetta Della Corte (docente sociologia economica).

A seguire, come al solito, dibattito e mangia&bevi curato da http://peperosaeanicestellato.blogspot.it/

Di seguito una breve presentazione del libro:

Pubblicato nel 1985 e oggi per la prima volta nell'edizione italiana, arricchito da una prefazione molto attuale degli autori, questo testo nonostante gli anni merita di essere letto da chi è interessato all'idea di una "politica democratica radicale", come recita il sottotitolo. Testo complesso, ma che coglieva già a suo tempo a pieno i caratteri della "nuova destra" reaganiana e thatcheriana e cercava di abbozzare una controffensiva democratica e socialista. Oggetto del discorso: l'egemonia. Il gioco dell'egemonia, per dirla con Laclau e Mouffe, perchè essa non è un concetto, ma una logica del sociale, che viene tematizzata attraverso un percorso di decostruzione del marxismo nelle sue varie forme e nei vari autori. Per appassionati la lettura dei primi due capitoli "Egemonia: genealogia di un concetto" e "Egemonia: la difficile emergenza di una nuova logica politica", nei quali attraverso un ricchissimo excursus tra i diversi pensatori marxisti (Luxemburg, Kautsky, Bauer, Labriola, Bernstein, Adler, Sorel, Plekhanov, Lenin e Gramsci) e attraverso il supporto di strumenti critici propri di altri filoni di pensiero contemporaneo (dal decostruzionismo alla psicanalisi lacaniana, dalla linguistica al postmoderno), viene tematizzato il nucleo fecondo dell'egemonia, di cui si riconosce l'importanza decisiva della riflessione gramsciana. In verità questo lavoro di scavo ci restituisce la complessità insita nel pensiero marxista, insieme al tentativo di scioglierne le aporie e di rispondere alla sua crisi. L'idea di egemonia nasce proprio con questo intento e diventa poi la parte potenzialmente viva di un'idea di democrazia che si va precisando via via secondo i caratteri della radicalità e del pluralismo, nella quale il definirsi degli antagonismi propri di un campo del sociale sempre aperto non è altro che l'articolazione delle varie posizioni soggettive secondo logiche d'autonomia e di equivalenza. L'egemonia è proprio questa prassi articolatoria che modifica continuamente le identità e che si lascia alle spalle il determinismo storico, il concetto di classe, l'economicismo, l'essenzialismo, lo statalismo, propri della tradizione marxista. In questo senso la prospettiva dei due autori è post-marxista, muove dall'assialità della "rivoluzione democratica" che ha la sua origine nella Rivoluzione francese, ma ci consegna un'idea agonistica e libertaria della democrazia, dove libertà ed eguaglianza s'incarnano in un campo della discorsità e attraverso formazioni discorsive e sociali contingenti che ogni volta vanno rinegoziate. Sta ad una nuova sinistra saper integrare governo della positività del sociale e articolazione delle diverse rivendicazioni democratiche, ovvero progresso massimo della rivoluzione democratica (interpretata dai nuovi movimenti delle donne, ambientalisti, dei giovani, etnici, dei consumatori, etc.) e strategia di costruzione (o ricostruzione) di un nuovo ordine. In questa direzione muovono gli ultimi due capitoli del libro: "Oltre la positività del sociale: antagonismo ed egemonia" e soprattutto "Egemonia e democrazia radicale". Uno studio serio su una parola spesso abusata soprattutto nel campo politico. Chi la usa farebbe bene a conoscerlo.

APPUNTAMENTO PER MARTEDI' 22 MAGGIO ORE 19 AULA F2 CUBO 18C DIP. FILOSOFIA UNICAL

UN'ALTERNATIVA DEMOCRATICA AL CAPITALE E' POSSIBILE, DISCUTIAMONE TUTTI ASSIEME!

STAYFILODISOPHIA!

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